Friselle dei…Crociati 

  
Prima del dopoguerra, la frisella di farina di grano era riservata alle sole tavole benestanti e a poche altre occasioni celebrative. I ceti meno abbienti della popolazione consumavano friselle di farina di orzo o di miscele di orzo e grano.

  
La frisella può essere conservata per un periodo lungo e questo la rendeva una valida alternativa al pane, nei periodi in cui la farina era più scarsa. In Puglia è nota anche come il pane dei Crociati giacché favorì li vettovagliamento e il viaggio delle truppe cristiane.

  

In passato in Puglia si usava bagnare le friselle direttamente in acqua di mare, e consumarle condite col solo pomodoro fresco, premuto per far uscire il succo.

  

La forma non è il risultato di una ricerca estetica o del caso, ma risponde a precise esigenze di trasporto e conservazione. Le friselle venivano infilate in una cordicella i cui terminali venivano annodati a formare una collana, che era facile appendere per un facile e comodo trasporto e conservazione all’asciutto. La frisella era infatti un pane da viaggio; da qui l’uso di bagnarla in acqua marina da parte dei pescatori, che la usavano anche come fondo per le zuppe di pesce o di cozze, alimenti abituali durante le battute di pesca che duravano parecchi giorni. ( Fonte web )

  

 – pomodori secchi ( io ho messo l’olio alla CURCUMA)

Oggi preparo un piatto della tradizione pugliese 😍 che mi ha fatto conoscere mio cognato che ha queste origini. Si possono preparare anche con altri ingredienti ma il pomodoro non manca mai!

   

– mettete un cucchiaio di aceto di mele e dell’acqua fredda in un recipiente piatto e più grande  della Frisella

– inumiditela qualche secondo immergendola nell’acqua (attenzione a non lasciarla troppo immersa perché si rompe, io ho fatto velocemente la foto 😉)

  

– posizionatela sopra un piatto e mettete la mozzarella tagliata a pezzetti, unite i capperi

– lavate i pomodorini, tagliateli e unite l’olio (io ho usato l’olio evo alla CURCUMA, i prossimi giorni pubblicherò la ricetta) e  il sale aromatizzato 

  
ho raccolto il timo, l’origano, il basilico e l’insalatina nel mio…”orto-balcone” 😜😜

  

e ho… insaporito la Frisella!!

  

– aggiungete le olive e….tutto quello che più vi piace! 😍 

  
Per finire ho messo un giro di olio evo aromatizzato all’aglio 😉

  
Buon Appetito

  
️Cinzia 

  
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16 pensieri su “Friselle dei…Crociati 

  1. Mile81 ha detto:

    Ma così mi fai morire!!! Che tripudio di colori! Ho un debole per le storie sul cibo e i piatti tradizionali e questa delle friselle non la conoscevo. Molto interessante! A forza di sentirmelo dire inizio a sospettare che in me si nascondano davvero origini pugliesi. Io impazzirei di gioia al pensiero di una frisella bagnata con acqua di mare e cosparsa di pomodori strizzati! Tuo coniato ha fatto proprio bene ad insegnartela, altrimenti io non l’avrei mai potuta scoprire!!! Segno la ricetta e … penso che mi piacerebbe pure impastarle ste friselle! La puglia terra meravigliosa con i suoi colori e i suoi piatti mi lascia sempre incantata! (ma questa è anche voglia di ferie!)

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